Candele di Accensione
NGK spark plugs è il leader mondiale per la produzione di candele di accensione e le sue candele generano scintille fin dagli anni '30.
N. 1 al mondo nel Primo Equipaggiamento e in Aftermarket
> 1.500 codici disponibili
93% di copertura del parco circolante auto in Europa (fonte: TecDoc)
Come fonte di alimentazione principale di ciascun motore a benzina, la candela di accensione svolge una funzione essenziale: È responsabile dell'accensione della miscela aria-carburante nella camera di combustione dei motori a benzina. Questo processo di combustione crea potenza e sostanzialmente avvia il veicolo.
Come fonte di alimentazione principale di ciascun motore a benzina, la candela di accensione svolge una funzione essenziale: È responsabile dell'accensione della miscela aria-carburante nella camera di combustione dei motori a benzina. Questo processo di combustione crea potenza, e sostanzialmente avvia il veicolo.
Per assicurarsi che il processo di combustione si stia svolgendo senza problemi, la scintilla rilasciata dalla candela di accensione deve accendersi appena prima che il pistone raggiunga il suo punto più alto e che la compressione sia al massimo. La qualità della scintilla influisce su molti fattori fondamentali per la marcia del veicolo e per l'ambiente tra cui prestazioni, efficienza del motore e qualità di combustione. Quest’ultimo fattore interviene direttamente sull'emissione di sostanze nocive.
Le candele di accensione Iridium NGK rappresentano attualmente la soluzione tecnologica di migliore qualità. Queste candele sono dotate di un elettrodo centrale con riporto in lega di iridio saldato con uno speciale procedimento laser. L'iridio è un metallo molto pregiato, uno fra i più duri al mondo, con un punto di fusione superiore ai 2450°C ed è perciò molto resistente all'azione erosiva delle scintille. Queste caratteristiche garantiscono una vita utile delle candele mediamente doppia rispetto a quella delle candele di accensione tradizionali con elettrodi al nichel.
Sono caratterizzate dalla presenza di un riporto di platino sull’elettrodo centrale, che assicura una produzione di scintille più costante della candela di accensione per tutta la sua vita utile, anche in condizioni difficili. Essendo basate su un elettrodo centrale molto sottile, la tensione richiesta è molto bassa garantendo quindi una combustione ottimale.
Una strategia efficace per prolungare la vita utile di una candela di accensione nichel standard consiste nel dotarla di più elettrodi di massa. Grazie a questa particolare struttura, la scintilla si scarica alternativamente su elettrodi di massa diversi. L'usura viene così ripartita su un massimo di quattro elettrodi con conseguente prolungamento della vita utile del prodotto.
Il principio di funzionamento delle candele di accensione con elettrodo centrale scanalato a “V” brevettate Niterra è tecnicamente semplice, ma allo stesso tempo molto efficace. Sulla punta dell'elettrodo centrale viene praticata una scanalatura a “V”. La scintilla è quindi costretta a scoccare sulla circonferenza dell'elettrodo centrale, in un'area dove è più semplice accendere la miscela aria-carburante. Inoltre, la tensione necessaria per produrre una scintilla è ridotta. Queste due caratteristiche si traducono in una migliore accendibilità della candela anche in condizioni operative estreme, soprattutto nei moderni motori alimentati con miscele sempre più magre per limitare le emissioni nocive nell’ambiente.
Sono dotate di una protuberanza del corpo metallico che è montata vicino all'isolatore. Se il naso isolatore è imbrattato da residui carboniosi, la tensione di accensione prima inizia a scorrere all'altezza della protuberanza. Poiché lo scorrimento all'altezza della protuberanza ora rappresenta una resistenza minore rispetto a quella lungo l'isolatore, si verifica una scarica sulla protuberanza e quindi l'accensione della miscela aria-carburante. Non appena la candela di accensione raggiunge la temperatura di autopulizia di 450°C, i residui carboniosi vengono bruciati e la scintilla torna a scaricarsi sull’elettrodo di massa.
In presenza di residui carboniosi sull'isolatore o quando l'isolatore abbia temperature al di sotto della temperatura di autopulizia, le candele di accensione a scarica semi-superficiale garantiscono un avviamento a freddo affidabile. A tale scopo dispongono di almeno due elettrodi di massa disposti lateralmente con una punta affusolata. La scarica ha luogo dal naso dell'elettrodo centrale al naso di uno degli elettrodi di massa sull'estremità superiore. In questo modo, la scintilla inizialmente scorre sulla superficie del naso isolatore. Grazie a questo stratagemma, non solo si accende la miscela carburante-aria, ma accade anche che ogni scintilla pulisce la superficie del naso isolatore dai residui carboniosi.
Sviluppate per i motori che sviluppano una forte tendenza alla formazione di residui carboniosi in virtù della loro struttura, le candele di accensione ibride sono costituite da un elettrodo di massa standard e due elettrodi di massa più piccoli disposti lateralmente. Gli elettrodi laterali si attivano se la candela di accensione è imbrattata di residui carboniosi. In questo caso, la tensione di innesco scorre sull'isolatore imbrattato, in direzione della filettatura. Passa da un'area dove gli elettrodi laterali sono molto vicini. Poiché la resistenza degli elettrodi laterali è inferiore alla resistenza dell'isolatore, la tensione inizia a scorrere sugli elettrodi laterali, consentendo così alla candela di accensione di operare anche in condizioni estremamente difficili. Quando la candela raggiunge la sua temperatura operativa e i residui sono stati rimossi, essa ritorna al funzionamento normale, con la scintilla che scorre tra il centro e l'elettrodo di massa principale.
Le candele di accensione per motori da competizione devono resistere a sollecitazioni particolarmente intense. Durante una gara, la velocità supera spesso i 15.000 giri/min. I valori di temperatura e di pressione sono talmente alti, e le vibrazioni in camera di combustione talmente intense che un elettrodo di massa convenzionale potrebbe rompersi o fondersi. Per questa ragione le candele di accensione Racing vengono spesso progettate con elettrodi di massa creati appositamente, e la forma estrema con un elettrodo di massa di forma anulare. La scintilla scorre dall'elettrodo centrale all'elettrodo di massa di forma anulare.
Le candele di accensione LPG LaserLine sono candele di accensione in doppio metallo prezioso sviluppate appositamente per l’utilizzo nei motori alimentati a gas. La combustione del gas è diversa da quella della benzina, e perciò, necessita di candele di accensione specialmente adatte a queste condizioni. Le miscele gas-aria sono più difficili da accendere, poiché è necessaria una maggiore tensione di innesco e il rischio di guasto delle bobine di accensione aumenta. Le candele di accensione LPG LaserLine hanno un intervallo di sostituzione di 60.000 km, chiaramente superiore a quello delle candele di accensione “normali”.
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